Il percorso escursionistico si snoda tra boschi e panorami dell'alta Val Parma, attraversando la località Tragiara e il borgo di Roncobuono, con il suo suggestivo abbeveratoio in pietra. L’itinerario entra nel Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, attraversando un’antica foresta demaniale e l’abetaia che precede la torbiera di Lagdei. Lungo il tragitto si incontrano punti panoramici, aree attrezzate per picnic e corsi d’acqua, rendendo l’escursione variegata e immersa nella natura.

Il Parco del Sulcis, nel sud-ovest dell'isola, offre percorsi trekking attraverso foreste demaniali come Gutturu Mannu e Is Cannoneris. Queste aree sono caratterizzate da una fitta vegetazione mediterranea e ospitano numerose sorgenti e torrenti, offrendo agli escursionisti la possibilità di immergersi in una natura incontaminata.

Situata nel territorio di Seui, la foresta di Montarbu è una delle aree boschive più estese e suggestive della Sardegna. Numerosi sentieri attraversano le sue leccete secolari, conducendo a sorgenti e corsi d'acqua cristallini, ideali per rinfrescarsi durante l'escursione.

Considerata uno dei canyon più profondi d'Europa, la Gola di Gorropu si trova tra i comuni di Orgosolo e Urzulei. Le sue pareti raggiungono un'altezza di oltre 500 metri, offrendo un paesaggio mozzafiato. Il trekking per raggiungere la gola segue il corso del Rio Flumineddu, attraversando ambienti selvaggi e incontaminati

Situata nel territorio di Oliena, la sorgente Su Gologone è una delle più importanti dell'isola, con una portata media di 500 litri al secondo. Le sue acque limpide emergono da una gola carsica ai piedi del Supramonte, creando un ambiente di grande suggestione. Un percorso trekking permette di raggiungere la sorgente attraversando paesaggi tipici della macchia mediterranea.

Alimentata dalle acque del torrente San Basilio che precipitano fragorosamente dalla parete della "Serra dei Ladri", questa cascata offre un suggestivo spettacolo naturale. La cascata si raggiunge a piedi lungo un sentiero ben segnato e delimitato da staccionate in legno.

noto anche come Torrente Calcinara, è un affluente del fiume Anapo situato nella provincia di Siracusa, in Sicilia. Questo corso d'acqua attraversa la suggestiva area della Riserva Naturale Orientata Pantalica, Valle dell'Anapo e Torrente Cava Grande, offrendo paesaggi naturali di grande bellezza e importanza storica.

All'interno del canyon, il fiume ha creato un sistema di piccole cascate e laghetti naturali, localmente chiamati "uruvi", che rappresentano una delle principali attrazioni della riserva. Questi specchi d'acqua cristallina, circondati da una rigogliosa vegetazione mediterranea, offrono scenari di grande suggestione e sono meta ambita per escursionisti e amanti della natura

Il fiume Alcantara nasce sui Monti Nebrodi, a circa 1.250 metri di altitudine, nel territorio del comune di Floresta, nella città metropolitana di Messina, Sicilia.Per preservare e valorizzare questo patrimonio naturale, è stato istituito il Parco Fluviale dell'Alcantara, che offre percorsi escursionistici, attività di rafting e la possibilità di esplorare le affascinanti formazioni geologiche delle gole.

Le Cascate Forgiarelle sono una serie di spettacolari salti d'acqua situati nel cuore del Parco Nazionale dell'Aspromonte, in Calabria. Queste cascate, immerse in un ambiente naturale incontaminato, rappresentano una delle mete più affascinanti per gli appassionati di escursionismo e natura selvaggia.

Le Cascate del Marmarico, situate nel cuore della Calabria, sono le più alte della regione e dell'intero Appennino meridionale, con un'impressionante altezza di 114 metri. Si trovano nel territorio del comune di Bivongi, all'interno del Parco Naturale Regionale delle Serre, e fanno parte del corso della fiumara Stilaro, precisamente nel vallone Folea. Questo spettacolare salto d’acqua è uno dei tesori naturalistici più suggestivi della Calabria, immerso in una natura incontaminata e selvaggia.

Le Cascate dell'Amendolea, note anche come Cascate del Maesano, sono un affascinante complesso di salti d'acqua situato nel cuore del Parco Nazionale dell'Aspromonte, in Calabria. Queste cascate si trovano lungo il corso del torrente Menta, un affluente della fiumara Amendolea, e sono composte da una serie di tre salti principali, ciascuno dei quali termina in una pozza naturale di acqua cristallina.

Situato in Calabria, nel Parco Nazionale dell'Aspromonte, il Sentiero dei Sogni è un percorso escursionistico che si snoda tra fitti boschi, ruscelli e panorami mozzafiato. Il sentiero, adatto a escursionisti esperti, offre una vista spettacolare sulla vallata e sulle montagne circostanti, regalando un’esperienza immersiva nella natura selvaggia e incontaminata.

lo Stilaro Alto è un’area montuosa ricca di storia e natura, caratterizzata da foreste secolari, corsi d’acqua cristallini e antiche miniere abbandonate. È un luogo ideale per chi cerca tranquillità e voglia di esplorare paesaggi suggestivi, con sentieri che attraversano boschi di faggi e castagni, e piccoli borghi rurali.

Le Gole del Raganello, nel Parco Nazionale del Pollino, sono uno dei canyon più spettacolari d’Italia. Questo impressionante scenario naturale è formato da pareti rocciose verticali e strette gole scavate dal torrente Raganello. È un luogo perfetto per gli amanti dell’avventura, con percorsi di trekking e torrentismo che richiedono una buona preparazione fisica.

Nel Parco Nazionale del Pollino, l'acquatrekking lungo il Torrente Frido offre un'esperienza unica. Questo percorso permette di risalire il torrente a piedi, attraversando ambienti fluviali ricchi di biodiversità e paesaggi suggestivi.

Questo itinerario escursionistico conduce alle sorgenti di Monte Caruso, attraversando tratturi, terreni sterrati e sentieri di montagna, offrendo panorami suggestivi e la possibilità di osservare la fauna locale

La leggenda narra che una regina di passaggio nella Valle del Mercure, in tempi antichissimi si fermò a dissetarsi nelle limpide acque della sorgente del Mercure e perse il suo prezioso anello nuziale; ordinò allora ai suoi gendarmi di setacciare il luogo in lungo e in largo nella speranza di ritrovarlo. Quando le speranze erano ormai quasi perdute, un soldato vide un luccichio tra le cristalline acque ed esclamò: “Vidi Anellum, mia Regina”. Contenta allora per aver ritrovato il suo anello, la Regina battezzò il posto con il nome di “Vidianello”.

La Sorgente Caolo è la più grande del comprensorio della Val d'Agri, con una portata di circa 900 litri al secondo. Un'escursione verso questa sorgente permette di esplorare fenomeni carsici e godere di un ambiente naturale incontaminato.

La Sorgente Sorgitora è una fonte naturale situata nel territorio di Paterno, nell'Alta Val d'Agri, in provincia di Potenza, Basilicata. Collocata a un'altitudine di 980 metri sul livello del mare, rappresenta una meta ideale per gli appassionati di natura e per chi desidera esplorare le bellezze del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri-Lagonegrese.

Questo itinerario attraversa una natura rigogliosa, con cascate magnifiche, territori inesplorati e sorgenti di acqua sulfurea, offrendo un'esperienza di torrentismo unica in Basilicata.

Il Torrente Peschiera è un corso d'acqua situato nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, in Basilicata, Italia. Lungo circa 17 chilometri, nasce dal Monte Zaccana e attraversa uno degli angoli più suggestivi e selvaggi della regione: il magnifico Bosco Magnano, situato nel comune di San Severino Lucano.

Le Gole di Pietra di Punta sono una meraviglia naturale situata nel territorio di Accadia, un affascinante borgo dei Monti Dauni in Puglia. Queste gole, note anche come Vallone di Fassa, si trovano a ovest di Accadia, dove le sorgenti del torrente Frugno emergono tra imponenti pareti calcaree bianche, creando un paesaggio di straordinaria bellezza.

Il Gargano è il polmone verde della Puglia con più di 500 km di sentieri percorribili a piedi. È attraversato dalla Via Francigena, una via storico-culturale che collega il Nord Europa alla Puglia. La Foresta Umbra, riconosciuta nel 2017 come Patrimonio UNESCO, rappresenta una meta imperdibile per gli amanti del trekking.

Il Lago di Varano, situato nel Gargano settentrionale, è alimentato da sorgenti sotterranee che emergono lungo le sue sponde. Un percorso trekking permette di esplorare queste sorgenti, attraversando paesaggi lacustri e macchia mediterranea.

La Gravina di Riggio, a 4 km da Grottaglie (Taranto), è una valle lunga 1300 metri e profonda 25, ricca di storia e natura. Ospita una cascata unica in Puglia, che con un salto di 15 metri forma un laghetto e un ruscello. Presenta numerose grotte, naturali e scavate dall'uomo, e la suggestiva chiesa-cripta del Salvatore con affreschi del X-XI secolo. Un luogo straordinario da scoprire.

La Sorgente Acqua Santa è una delle sorgenti più rinomate della Campania, situata nel comune di Teano, in provincia di Caserta. Questa sorgente è famosa per le sue acque minerali naturali, che sgorgano limpide e fresche, ritenute da molti benefiche per la salute grazie alle loro proprietà oligominerali. L'acqua della sorgente è stata utilizzata per secoli sia per il consumo che per scopi terapeutici, e ancora oggi attira visitatori che desiderano berla o raccoglierla direttamente alla fonte.

Il Monte Cervati, la vetta più alta della Campania, offre diversi sentieri che conducono a sorgenti e corsi d'acqua. L'escursione attraversa faggete secolari e offre panorami mozzafiato sulla regione circostante.

Questo itinerario conduce alle sorgenti delle Bocche, attraversando boschi e offrendo panorami suggestivi. Il percorso è adatto a escursionisti con un minimo di esperienza e permette di immergersi nella natura incontaminata dell'Appennino campano.

Questo percorso, situato nel Parco Regionale dei Monti Lattari, parte da Amalfi e conduce attraverso una riserva naturale caratterizzata da cascate, ruscelli e una vegetazione rigogliosa. L'itinerario offre la possibilità di ammirare le sorgenti che alimentano il fiume Canneto e le antiche cartiere della zona

Le Gole del Sammaro, situate nel comune di Sacco nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sono un affascinante canyon naturale. Un sentiero conduce attraverso una vegetazione lussureggiante fino alle sorgenti del fiume Sammaro, offrendo scorci pittoreschi e la possibilità di immergersi in acque cristalline.

La Riserva Naturale del Torrente Callora, situata a Roccamandolfi, è caratterizzata da gole profonde scavate dall'erosione dell'acqua nel corso dei millenni. L'area offre percorsi trekking che attraversano paesaggi selvaggi e incontaminati, con la possibilità di osservare fenomeni carsici e formazioni rocciose uniche.

Facile escursione, senza difficoltà tecniche, l'unico problema è stato il caldo. Si parte dalla sorgente del Volturno con il suo bel laghetto pieno di oche ed anatre, la scelta di iniziare qui è stata pianificata per vari aspetti, il primo abbiamo usufruito dell'ombra delle piante, fino alla diga, solo il tratto di salita finale ne è privo ed è su strada asfaltata, poi ci ha permesso anche di fare, sotto il profilo altimetrico, il dislivello maggiore all'inizio dell'escursione, cosi da chiudere l'anello in scioltezza nelle ore più centrali più calde.

Situate nel comune di Carpinone, queste cascate rappresentano una meta affascinante per gli amanti della natura. Un percorso ad anello parte dal paese e attraversa le cascate del Carpino e dello Schioppo, offrendo anche la possibilità di visitare il Castello Caldora.

Il Sentiero delle Sorgenti di Torrebruna, un piccolo borgo situato in provincia di Chieti, in Abruzzo, è un percorso naturalistico che offre un’esperienza immersiva nella natura incontaminata della regione. Questo sentiero, adatto a escursionisti di tutti i livelli, si snoda attraverso un paesaggio collinare e montuoso, caratterizzato da boschi rigogliosi, ruscelli cristallini e numerose sorgenti d’acqua che sgorgano fresche e pure.

La Riserva Naturale Regionale delle Sorgenti del Fiume Pescara protegge l'area in cui il fiume ha origine. Un sentiero attrezzato consente di visitare le sorgenti, immerse in un ambiente naturale di grande bellezza, con acque limpide e una ricca biodiversità.

Questo itinerario conduce alle sorgenti del fiume Alento e alle omonime gole, offrendo un percorso immerso nella natura tra cascate e formazioni rocciose suggestive. È un'escursione ideale per chi desidera scoprire angoli nascosti dell'Abruzzo.

Le Cascate delle Cento Fonti sono una meta affascinante per gli amanti del trekking. Il percorso attraversa una valle ricca di cascate, ruscelli e piscine naturali, offrendo un'esperienza immersa nel verde delle montagne abruzzesi.

Questo percorso, adatto a tutti, si snoda attraverso sentieri di montagna con facili salite e discese, permettendo di scoprire le sorgenti presenti nel parco.

Situate nel nord del Lazio, vicino a Blera, le Gole del Biedano sono un canyon scavato dal torrente Biedano, circondato da una natura selvaggia e suggestiva. Il percorso, che attraversa il fondo della gola, è ricco di vegetazione lussureggiante, pareti rocciose e piccole cascate. È un luogo ideale per escursioni, con un’atmosfera quasi magica, lontana dal caos urbano.

Questa sorgente, nei pressi di Viterbo, deve il suo nome al colore rossastro delle rocce circostanti, dovuto alla presenza di minerali ferrosi. L’acqua limpida e fresca sgorga in un ambiente tranquillo e boscoso, perfetto per una sosta rigenerante durante una passeggiata nella natura.

Le Gole del Farfa, nella Sabina, sono un canyon scavato dal fiume Farfa, caratterizzato da pareti rocciose e una vegetazione rigogliosa. Il luogo è ideale per escursioni e passeggiate, con un’atmosfera tranquilla e panorami mozzafiato. È anche un’area di grande interesse naturalistico e storico, con antichi eremi e monasteri nelle vicinanze.

Situate nella provincia di Rieti, le sorgenti del fiume Fino sono un luogo di grande bellezza naturalistica. L’acqua cristallina sgorga in un ambiente tranquillo e verdeggiante, circondato da colline e boschi. È un luogo perfetto per chi cerca relax e un contatto diretto con la natura.

I Monti Simbruini, nel Lazio centrale, ospitano numerose sorgenti che alimentano fiumi importanti come l’Aniene. Queste sorgenti, immerse in un paesaggio montano incontaminato, sono circondate da fitti boschi e prati. L’area è ideale per escursioni, con sentieri che offrono viste spettacolari e un’atmosfera di grande tranquillità.

Questo borgo medievale, nella provincia di Viterbo, è circondato da una natura rigogliosa, con boschi di castagni e faggi. Le aree naturali intorno a Soriano offrono numerosi sentieri per escursioni, con punti panoramici e sorgenti d’acqua che rendono il paesaggio particolarmente affascinante.

Situate nei Monti Ernici, le sorgenti di Capofiume sono raggiungibili tramite un sentiero che risale la valle, attraversando passaggi con corde, cascatelle e guadi. Questo percorso offre un'esperienza escursionistica suggestiva e selvaggia.

Le sorgenti del fiume Aniene si trovano nella località di Fiumata, nel comune di Filettino. Un sentiero impegnativo attraversa la Valle Forchitto, conducendo alla Monna della Forcina e al Rifugio di Campo Ceraso, con un percorso di circa 5 km e un dislivello di 480 m

Queste sorgenti, nel territorio di Tivoli, sono note per la loro acqua fresca e pura. Il luogo è immerso in un paesaggio verdeggiante, con sentieri che permettono di esplorare la zona e godere di una natura rigogliosa e tranquilla. È un’ottima meta per chi cerca un’esperienza rilassante a contatto con la natura.

La Cascata del Sasso è una delle meraviglie naturalistiche delle Marche, situata nel territorio di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Questo spettacolo della natura si trova all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un’area protetta nota per la sua bellezza selvaggia e i paesaggi mozzafiato. La cascata, alta circa 20 metri, è alimentata dalle acque del torrente Chiaro, che scorre tra rocce e boschi rigogliosi, creando un ambiente suggestivo e ricco di fascino.

Nel settore marchigiano del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in provincia di Fermo, il fiume Tenna ha la propria sorgente alle pendici del Monte Sibilla e del Monte Bove. Un'escursione in questa zona permette di scoprire paesaggi montani affascinanti e le sorgenti del fiume in un ambiente naturale protetto.

Esanatoglia, inserito tra i borghi più belli d'Italia, è situato ai piedi dell'Appennino umbro-marchigiano. Il territorio offre paesaggi montani e collinari, ideali per attività all'aria aperta come trekking, mountain-bike e passeggiate. In particolare, il Parco delle Vene, situato tra il centro cittadino e le sorgenti del fiume Esino, rappresenta una meta turistica di rilievo per chi desidera esplorare le origini del fiume immerso in un contesto naturale incantevole

Nei pressi della frazione di Braccano, famosa per i suoi murales, si trova la Gola di Jana. Un sentiero conduce attraverso la gola fino a raggiungere le cascate, offrendo un'esperienza immersa nella natura selvaggia e incontaminata.

Un itinerario facile che parte dalla località Cancelli di Fabriano e conduce alle sorgenti del fiume Giano. Il percorso attraversa ambienti freschi e ombreggiati, ideali per una scampagnata rilassante lungo il torrente.

Questo percorso si snoda nei dintorni del borgo medievale di Sarnano, attraversando boschi e ruscelli fino a raggiungere tre suggestive cascate: la Cascata dell'Antico Molino, la Cascata del Rio e la Cascata de Lu Vagnatò. Il sentiero è ben segnalato e adatto a tutti, offrendo scorci pittoreschi e la possibilità di immergersi nella natura incontaminata

Questo suggestivo percorso si snoda lungo l'ex ferrovia che costeggia il fiume Nera per circa 5 chilometri, attraversando paesaggi fluviali e boschivi. Lungo il tragitto, si possono incontrare sorgenti naturali e piscine d'acqua cristallina, rendendo l'itinerario ideale per gli amanti della natura e della storia.

Gualdo Tadino ospita diverse sorgenti, tra cui la famosa Rocchetta. Un itinerario escursionistico consente di scoprire queste fonti, offrendo panorami suggestivi e la possibilità di immergersi nella storia e nella cultura locale.

situate nel comune di Foligno, in provincia di Perugia. Questo sistema di cascate si forma lungo il corso del torrente Menotre, che scorre attraverso un canyon roccioso, creando una serie di salti d’acqua, pozze cristalline e piccole grotte. Le cascate, immerse in un ambiente selvaggio e suggestivo, sono circondate da una fitta vegetazione e da pareti di roccia calcarea, che rendono il paesaggio particolarmente spettacolare.

Un percorso ad anello di circa 2 km conduce alle cascate naturali Le Ferce, situate nella località Ferce di Bagnara. Il sentiero, con un dislivello di 118 metri, è adatto anche a famiglie con bambini e offre la possibilità di ammirare cascate immerse in un contesto naturale incontaminato

Nocera Umbra è famosa per le sue sorgenti d'acqua dalle proprietà uniche, come la sorgente Angelica e la sorgente del Cacciatore. Un percorso trekking permette di visitare queste fonti, attraversando paesaggi collinari e boschivi caratteristici dell'Umbria.

Situate nei pressi di Foligno, le Fonti di Sassovivo sono note per la loro acqua pura e l'ambiente naturale circostante. Un'area verde attrezzata con giochi per bambini rende questo luogo ideale per famiglie che desiderano trascorrere una giornata immersi nella natura.

Il fiume Menotre nasce nelle vicinanze di Rasiglia, un affascinante borgo noto come la "piccola Venezia dell'Umbria" per i suoi numerosi ruscelli e corsi d'acqua. Un percorso trekking conduce attraverso la valle del Menotre, offrendo la possibilità di esplorare sorgenti, cascate e grotte lungo il tragitto.

Le Cascate di Malbacco si trovano nel comune di Seravezza, in provincia di Lucca, e fanno parte del torrente Serra. Questo luogo incantevole è caratterizzato da una serie di pozze d'acqua limpida e cascatelle immerse nella natura delle Alpi Apuane. Una delle attrazioni più conosciute è il "Salto del Tonfo", una piscina naturale scavata nella roccia in cui è possibile tuffarsi. L’accesso è possibile attraverso un breve sentiero escursionistico, che attraversa una rigogliosa vegetazione e offre un’esperienza di relax e immersione nella natura.

Le Caldane, situate in località Gracciano, nella campagna adiacente Colle Val d’Elsa – ridente comune toscano di quasi 22mila abitanti, in provincia di Siena – offrono questo e molto altro: non può che evocare un’emozione particolare, infatti, fare il bagno in un luogo magico che trasuda storicità, essendo antico addirittura duemila anni.

La Fonte Capo Vetra è una sorgente situata nei pressi di Chianciano Terme, una località termale rinomata della provincia di Siena. Questa fonte è nota per la sua acqua fresca e pura, che sgorga naturalmente dalla terra ed è utilizzata da secoli per le sue proprietà depurative e terapeutiche. Il sentiero che porta alla fonte attraversa boschi e prati della Val d’Orcia, rendendolo un’escursione perfetta per gli amanti del trekking e della natura.

Nel 1908 Siena avviò la costruzione dell’acquedotto del Vivo, garantendo ai cittadini acqua pura e abbondante. Prima, l’approvvigionamento dipendeva dai bottini e dai pozzi, sempre più inquinati. I lavori furono complessi e più lunghi del previsto, affrontati con strumenti rudimentali: mazze, picconi e piccoli argani per i pesanti tubi. Furono realizzati 62 km di condotte, superando boschi, frane e fiumi. Il 15 maggio 1914 l’acqua del Vivo raggiunse Siena, migliorando salute e igiene. Oggi l’acquedotto, gestito da Acquedotto del Fiora S.p.A., si avvale di nuove sorgenti per soddisfare la crescente domanda.

La Cascata dell'Acqua d'Alto, situata sopra la frazione dei Bagnoli, sotto al Sasso della Vettoraia, è alta 25 metri ed è stata per anni inattiva dopo che Siena ne aveva sottratto l'acqua, privando gli arcidossini della cascata e causando carenze di approvvigionamento idrico. È stata recentemente riaperta ed è raggiungibile attraverso un sentiero escursionistico che offre viste panoramiche sulle montagne circostanti. È un luogo perfetto per gli amanti del trekking e della natura

Le sorgenti del fiume Fiora si trovano nel comune di Santa Fiora, sul Monte Amiata. Questo luogo, ricco di storia e natura, è caratterizzato da acque cristalline che sgorgano in un ambiente tranquillo e suggestivo. La chiesa della Madonna delle Nevi, detta anche della Pescina, è situata nel terziere di Montecatino ed è incassata nel muro di cinta della Peschiera di Santa Fiora. La particolarità di questa chiesa è quella di sorgere nel punto in cui sono situate le sorgenti del fiume Fiora, visibili sotto il pavimento in vetro dell'edificio.

Le Sorgenti dell’Arno si trovano nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, sul versante toscano del Monte Falterona. Qui, a circa 1.358 metri di altitudine, nasce il fiume Arno, il più importante corso d’acqua della Toscana. L’area delle sorgenti è raggiungibile con un’escursione panoramica che attraversa foreste di faggi e castagni. Il sito è segnalato da un’iscrizione in latino che celebra l'importanza storica e naturale del luogo, rendendolo una tappa significativa per escursionisti e appassionati di geografia.

Questo borgo medievale, nel comune di San Quirico d’Orcia, è famoso per la sua piazza centrale, che ospita una grande vasca termale di origine romana. Le acque calde e sulfuree di Bagno Vignoni sono state utilizzate per secoli per le loro proprietà benefiche. Il luogo, immerso nelle colline della Val d’Orcia, è perfetto per una sosta rigenerante.

Situate nel comune di Filattiera, in Lunigiana, le sorgenti del Torrente Bagnone sono un luogo di grande bellezza naturalistica. L’acqua cristallina sgorga in un ambiente tranquillo e verdeggiante, circondato da boschi e montagne. È un luogo ideale per escursioni e passeggiate nella natura incontaminata.

La Sorgente del Savio si trova sul Monte Fumaiolo, nell’Appennino Tosco-Romagnolo, a 1.126 metri di altitudine. Qui nasce il fiume Savio, che attraversa la Romagna fino all’Adriatico. L’area è immersa in boschi di faggi e abeti ed è ideale per escursioni panoramiche e momenti di relax nella natura. Il percorso per raggiungere la sorgente è ben segnalato e conduce a un’area attrezzata con una stele commemorativa, rendendo questo luogo perfetto per una visita tra storia e natura.

Il Parco dei Cento Laghi è un’area protetta situata nell’Appennino Parmense, caratterizzata da laghi glaciali, boschi di faggi e ampie praterie d’alta quota. Il parco ospita una ricca biodiversità, con specie animali come il lupo appenninico e il capriolo. Meta perfetta per trekking, escursioni a cavallo e mountain bike, offre panorami mozzafiato e sentieri che collegano le vette ai laghi, tra cui il suggestivo Lago Santo Parmense. Un luogo ideale per chi cerca natura incontaminata e relax.

Le Cascate del Bucamante, situate nei boschi di Serramazzoni, sono tra le più suggestive dell’Appennino Modenese. Il loro nome deriva dalla leggenda di Olimpia e Titiro, due amanti il cui tragico destino è legato a queste acque. Il percorso per raggiungerle attraversa una fitta vegetazione, tra muschi e rocce ricoperte d’acqua. La cascata principale, con un salto di circa 20 metri, crea un’atmosfera magica, rendendo il luogo perfetto per escursioni e fotografie naturalistiche.

Il Lago Calamone, situato a 1.390 metri ai piedi del Monte Ventasso, è uno dei laghi più belli dell’Appennino Reggiano. Circondato da boschi di faggi e prati fioriti, il lago riflette il profilo della montagna, creando scenari incantevoli. Il Monte Ventasso, con i suoi 1.727 metri, offre panorami spettacolari e sentieri escursionistici adatti a tutti. L’area è ideale per trekking, picnic e birdwatching, ed è frequentata in ogni stagione dagli amanti della natura e del paesaggio montano.

Questo percorso parte dal Passo del Cerreto e conduce alle sorgenti del fiume Secchia, situate in una conca glaciale ai piedi del Monte Alto. Il sentiero attraversa boschi di faggio e offre panorami suggestivi sull'Appennino Reggiano. Il dislivello è di circa 370 metri e il tempo di percorrenza stimato è di 3 ore.

Nei mesi invernali, le Grotte e la Cascata di Labante offrono un paesaggio unico, con il pulviscolo d’acqua che ghiaccia creando uno scenario surreale. La cascata, frutto di un fenomeno carsico, deposita calcite e altre sostanze che, pietrificandosi, formano il travertino. Questo antico acquedotto naturale ha generato un raro sistema di grotte, lungo 51 metri. Per la loro unicità, sono state riconosciute come S.I.C. (sito di importanza comunitaria).

Questo percorso conduce lungo il Rio Gambaro, dove è possibile incontrare una sorgente di acqua solforosa che sgorga da un masso. Il sentiero offre anche la vista di una cascatella a più salti con acqua trasparente, rendendo l'escursione particolarmente affascinante.

Situata nel comune di Masone, la Cascata del Serpente è raggiungibile tramite un percorso escursionistico che parte dal centro del paese. La cascata forma un laghetto alla base, molto frequentato durante l'estate dai bagnanti della zona.

Questi percorsi nell'entroterra di Finale Ligure conducono a due affascinanti cascate: la Cascata delle Libellule Blu e la Cascata della Ferriera. Lungo il tragitto, si attraversano ruscelli e si incontrano piccoli salti d'acqua, offrendo ambienti freschi e suggestivi ideali per famiglie e amanti della natura.

Tra le valli che tagliano la Liguria dalle montagne al mare, la Valle Argentina detiene il primato del massimo dislivello e della più alta quota sul livello del mare. Si va infatti dalla quota zero del terminale della valle ad Arma di Taggia fino ai 2200 metri del Monte Saccarello, massima elevazione della Liguria, che si erge giusto sul confine italo-francese. Questa peculiarità fa sì che su una lunghezza della valle – tutto sommato limitata – di meno di 30 chilometri, si sviluppi una grande varietà di ambienti, da quello marittimo a quello prettamente alpino. Le località che si incontrano risalendo la Valle Argentina sono in successione Taggia, Badalucco, Montalto, Andagna, Molini di Triora, Corte, Triora, Creppo, Realdo e Verdeggia, ultimo paese a quota 1092.

L’area si estende a occidente dell’abitato di Corona fino al confine comunale di Stella, e i suoi pregi naturalistici derivano dal substrato geologico, costituito da dolomie di San Pietro ai Monti che per le loro caratteristiche di erodibilità generano interessanti fenomeni geomorfologici (con carsismo superficiale e profondo) come l’interessante cavità del Garbasso, che si apre sul fondo di una dolina. Notevole importanza ambientale e didattico-scientifica riveste una zona umida (Pian Nefosse), con specie di flora e fauna specializzata.

La Sorgente del Taro si trova sull'Appennino Ligure, nei pressi del Monte Penna, al confine tra Liguria ed Emilia-Romagna. Il fiume Taro nasce da acque cristalline che scorrono tra boschi di faggi e abeti. Il trekking per raggiungere la sorgente è immerso nella natura selvaggia del Parco dell'Aveto, con panorami spettacolari e la possibilità di avvistare cervi e caprioli. Una curiosità: l'acqua del Taro è considerata così pura da essere storicamente utilizzata dai viandanti per dissetarsi lungo le antiche vie di comunicazione.

La Sorgente del Gorgazzo, situata a Polcenigo (Friuli-Venezia Giulia), è una sorgente carsica spettacolare, caratterizzata da un laghetto dalle acque turchesi profonde oltre 200 metri. L'acqua sgorga da una grotta sommersa, rendendola una meta affascinante per escursionisti e speleosub. Il sentiero attorno alla sorgente è immerso nella natura, offrendo viste suggestive. Una curiosità: una statua di Cristo giace sul fondo della grotta, posizionata a 40 metri di profondità, diventando un'icona per gli amanti delle immersioni profonde.

In questo spazio circondato da maestosi cipressi, pioppi e platani il fiume Timavo "risorge" dopo aver percorso 40 km sottoterra. Il Timavo nasce in Slovenia, nei pressi delle pendici del monte Nevoso, percorre circa 50 km per poi inabissarsi nelle grotte di San Canziano. Qui, dopo un percorso di 2,5 km e e dopo 25 cascate scompare per poi riapparire a San Giovanni al Timavo.

Un affascinante anello escursionistico permette di osservare il primo tratto del Rio Cornappo, caratterizzato da cascatelle e ambienti naturali suggestivi. Il percorso è adatto a escursionisti con un minimo di esperienza e offre l'opportunità di immergersi nella natura incontaminata della regione.​

La Cascata Sflunc è una pittoresca cascata situata vicino a Pinzano al Tagliamento, in provincia di Pordenone, Friuli-Venezia Giulia. È raggiungibile percorrendo l'Anello di Pinzano, un sentiero segnalato dal CAI con il numero 822. Il percorso attraversa una fitta boscaglia e include un piccolo guado su sassi, conducendo a un laghetto verde smeraldo alimentato dalla cascata. Proseguendo oltre il rio Gerchia, una gradinata porta a una cavità nella roccia dove, con un po' di fortuna, si possono scorgere figure di folletti nascosti tra gli anfratti. Il dislivello è di circa 50 metri e il tempo di percorrenza è di 15-20 minuti, rendendo l'escursione adatta a famiglie e appassionati di natura

Il torrente Torre nasce a sud del paese di Tanataviele, ai piedi della piana di Musi, una piana molto inclinata, composta da sedimenti fluvioglaciali grossolani, di natura calcareo-dolomitica, molto permeabili. La sorgente, situata a quota 536 metri s.l.m., emette oltre 500 litri di acqua al secondo: questa zona è una delle più piovose d'Italia, con una media annua di circa 4.000 millimetri.

Il torrente Arzino nasce nei pressi della Sella di Chiampon e attraversa la Val d'Arzino, creando cascate spettacolari immerse in boschi di faggi e betulle. Un percorso trekking conduce alle sorgenti del torrente, offrendo agli escursionisti la possibilità di ammirare paesaggi incontaminati e la ricca fauna locale.

Situata nel pittoresco borgo di Polcenigo, la sorgente del Gorgazzo è nota per le sue acque cristalline di un intenso colore turchese. Un sentiero ad anello, conosciuto come "Percorso delle Sorgenti", permette di esplorare l'area circostante, offrendo panorami suggestivi e la possibilità di visitare altre sorgenti nella zona.

Le Sorgenti del Lierza, situate tra i Colli Trevigiani, danno origine a un piccolo corso d’acqua che attraversa un paesaggio suggestivo. La zona è caratterizzata da un ambiente naturale incontaminato con boschi e prati che rendono il luogo ideale per passeggiate e trekking. Durante il percorso è possibile ammirare il Molinetto della Croda, un antico mulino ad acqua simbolo della tradizione locale. Le sorgenti rappresentano una meta perfetta per chi cerca relax e natura nel cuore del Veneto.

Situate nella Val Sesis, le sorgenti del fiume Piave sono raggiungibili attraverso un percorso che conduce al Rifugio Sorgenti del Piave. L'itinerario offre panorami spettacolari sulle Dolomiti Friulane ed è adatto a escursionisti di vari livelli.

Le Grotte di Oliero, situate nella Valbrenta, sono tra le più importanti formazioni carsiche del Veneto. Le sorgenti sotterranee danno vita a fiumi che emergono dalle caverne, creando scenari spettacolari. Il sito è accessibile tramite sentieri attrezzati e offre la possibilità di esplorare la Grotta Parolini, navigabile con piccole imbarcazioni. L’area ospita anche un museo speleologico, perfetto per approfondire la storia geologica del territorio e scoprire la biodiversità delle grotte.

Le Sorgenti del Maè si trovano nelle Dolomiti Bellunesi e danno origine all’omonimo torrente, che scorre tra gole e boschi incontaminati. La zona è ideale per escursioni panoramiche e offre percorsi immersi nella natura, tra prati fioriti e foreste di abeti. Le sorgenti, circondate da un paesaggio montano di grande fascino, sono un punto di partenza per itinerari di trekking verso le cime dolomitiche, offrendo viste spettacolari sulle montagne del Veneto.

La Via dell’Acqua è un percorso escursionistico situato a Valli del Pasubio, che segue il corso di antichi acquedotti e torrenti montani. Il sentiero attraversa ponti, cascate e antiche opere idrauliche, offrendo un viaggio nella storia e nella natura. Lungo il percorso si possono ammirare sorgenti cristalline e vecchi mulini, in un ambiente suggestivo e ricco di biodiversità. Ideale per gli amanti del trekking e per chi cerca un’esperienza immersiva nella natura veneta.

Le Sorgenti del Sile, situate nel Parco Naturale Regionale del Sile, rappresentano l’origine del fiume di risorgiva più lungo d’Europa. L’area è caratterizzata da acque limpide che emergono spontaneamente dal sottosuolo, formando laghetti e canali circondati da boschi e prati. Il Percorso delle Risorgive offre itinerari ciclabili e pedonali immersi in un ecosistema ricco di flora e fauna, rendendo le sorgenti un luogo perfetto per passeggiate rilassanti e birdwatching.

Il Percorso delle Sorgenti di Cerro Veronese, situato nella Lessinia, è un sentiero escursionistico che attraversa un paesaggio montano costellato da sorgenti naturali. Il percorso, adatto a tutti, permette di esplorare un territorio ricco di biodiversità, con boschi di faggi e prati verdi. Lungo il tragitto si trovano aree di sosta panoramiche e fonti d’acqua pura, ideali per rinfrescarsi durante il cammino. È un’esperienza consigliata per chi ama la natura e la tranquillità.

Le Sorgenti del Meschio, situate nelle Prealpi Trevigiane, danno vita a un fiume che attraversa il centro storico di Vittorio Veneto. L’area delle sorgenti è immersa in un paesaggio verde e rigoglioso, con sentieri che costeggiano il corso d’acqua. Lungo il percorso si trovano antichi lavatoi e mulini, testimoni della storica relazione tra l’uomo e il fiume. È un luogo ideale per passeggiate rilassanti, escursioni e momenti di contemplazione nella natura veneta.

Situata nel Parco Naturale Adamello Brenta, la Cascata del Rio Bianco è una delle più spettacolari del Trentino. Con il suo salto impetuoso tra le rocce calcaree e la fitta vegetazione alpina, offre un panorama mozzafiato. Accessibile da Sant’Antonio di Mavignola, è particolarmente suggestiva in primavera, quando lo scioglimento delle nevi ne aumenta la portata, regalando uno spettacolo naturale di rara bellezza.

Le Cascate di Vallesinella, vicino a Madonna di Campiglio, sono un complesso di cascate suddivise in alte, medie e basse, alimentate dal torrente Sarca di Vallesinella. L’acqua scorre su rocce ricoperte di muschio, creando un paesaggio incantato. I sentieri ben segnalati permettono di esplorare questa meraviglia naturale, immergendosi nella bellezza del Parco Naturale Adamello Brenta.

Il Torrente Avisio nasce ai piedi della Marmolada, la regina delle Dolomiti, scorrendo attraverso la Val di Fassa. Le sue sorgenti, alimentate dallo scioglimento dei ghiacciai, regalano acque limpide e paesaggi spettacolari. Il torrente attraversa gole rocciose e foreste alpine, offrendo un ambiente ideale per escursioni, trekking e ammirare la potenza della natura nel cuore delle Dolomiti.

Le Cascate di Nardis, alte circa 130 metri, si trovano nella Val Genova e sono tra le più suggestive del Parco Adamello Brenta. Poco più a monte, le Cascate di Lares regalano un altro spettacolo d’acqua cristallina che scorre tra pareti rocciose e boschi. Entrambe le cascate sono raggiungibili con sentieri immersi nella natura, offrendo viste panoramiche mozzafiato su un paesaggio alpino incontaminato.

Situata tra il Trentino e l’Alto Adige, la Cascata di Tret è un gioiello nascosto nella Val di Non. Con il suo salto di 70 metri, l’acqua cade con fragore tra le rocce, creando un’atmosfera selvaggia e rilassante. Il sentiero per raggiungerla parte da Fondo ed è adatto a tutti, offrendo un’escursione tra boschi di larici e abeti con viste spettacolari sulla vallata.

Le Sorgenti del Rienza nascono nelle Dolomiti di Braies, vicino al maestoso Lago di Braies. Il fiume attraversa la Val Pusteria, creando paesaggi incantevoli con gole e boschi lussureggianti. L’area delle sorgenti è perfetta per escursioni, immersi in un paesaggio alpino di rara bellezza, con acque cristalline e sentieri che conducono tra rocce e foreste di conifere.

La Cascata Piz del Pai è una meraviglia nascosta nelle Dolomiti del Brenta. Il salto d’acqua si tuffa tra le rocce creando un paesaggio suggestivo, perfetto per escursioni e momenti di relax nella natura. Raggiungibile attraverso sentieri immersi nei boschi, la cascata regala scenari spettacolari, specialmente in primavera, quando la portata d’acqua aumenta, offrendo un vero spettacolo naturale.

La Cascata di Val Nera, situata vicino a Livigno, è un angolo nascosto di grande bellezza. L’acqua scende tra pareti rocciose creando un ambiente suggestivo, perfetto per escursioni e relax. Il sentiero per raggiungerla attraversa prati alpini e pascoli, offrendo scorci panoramici sulla valle. Una curiosità: in inverno la cascata può ghiacciarsi, trasformandosi in un’affascinante scultura naturale amata dagli appassionati di arrampicata su ghiaccio.

La Sorgente di San Carlo si trova nei pressi di San Pellegrino Terme, famosa per le sue acque termali. È una fonte di acqua purissima che sgorga naturalmente tra le rocce. Secondo la tradizione, l’acqua della sorgente avrebbe proprietà benefiche per la digestione e la pelle. Il luogo è meta di passeggiate rilassanti, ideale per chi cerca un’esperienza rigenerante immersa nella natura.

La Sorgente del Boione si trova nei pressi di Pavia, all’interno del Parco della Valle del Ticino. L’acqua limpida che sgorga dal terreno forma piccoli laghetti circondati da una fitta vegetazione. Questo luogo è ideale per gli amanti del birdwatching, grazie alla presenza di numerose specie di uccelli. Una curiosità: la sorgente è stata utilizzata in passato come punto di approvvigionamento per le comunità locali.

Le Sorgenti dell’Enna, situate nell’Appennino Lombardo, danno origine al fiume omonimo che attraversa la provincia di Pavia. L’area circostante è ricca di boschi e offre percorsi trekking adatti a tutti. Le sorgenti erano già note in epoca romana e venivano utilizzate per scopi agricoli e domestici. Ancora oggi, il luogo conserva un fascino antico, immerso in una natura incontaminata. L'itinerario attraversa boschi suggestivi e offre viste panoramiche sulla valle.

Il fiume Brembo nasce sulle Alpi Orobie, dove si trovano le sue sorgenti. L’acqua scorre tra rocce e boschi, creando cascate e rapide spettacolari. Questo territorio è ricco di leggende legate all’acqua e alla montagna. Una delle curiosità è che il Brembo ha contribuito allo sviluppo industriale della Val Brembana, fornendo energia per mulini e ferriere fin dal Medioevo.

Le Sorgenti dell’Adda si trovano nella Val Alpisella, vicino a Livigno. Da qui nasce il fiume che attraversa la Lombardia fino al Po. Il percorso per raggiungere la sorgente è un'escursione facile e panoramica, adatta anche alle famiglie. L’area è caratterizzata da una natura incontaminata e dalla presenza di animali come marmotte e stambecchi. Una curiosità: il lago di Cancano, nelle vicinanze, è un bacino artificiale creato per la produzione di energia idroelettrica.

Le Sorgenti del Maira si trovano in Valle Maira, nelle Alpi Cozie, a circa 1.600 metri di altitudine, vicino a Chiappera. L’acqua limpida sgorga tra le rocce, dando origine al fiume che attraversa la valle. Il sentiero che conduce alle sorgenti è immerso in boschi e paesaggi alpini spettacolari, ideali per escursioni. Una curiosità: il nome Maira deriva dal termine occitano “major”, che indica la grandezza del fiume, testimoniando la sua importanza per la valle fin dai tempi antichi.

Le Gole del Sesia, nel Parco Naturale Alta Valsesia, offrono sentieri affascinanti tra pareti rocciose e acque cristalline. Il trekking lungo il fiume permette di scoprire rapide, piscine naturali e canyon scolpiti nei secoli. È un luogo perfetto per escursioni avventurose e sport come canyoning e rafting.

Le Sorgenti del Tanaro, situate nel Parco Naturale delle Alpi Liguri, si raggiungono con un trekking tra boschi di larici e pascoli alpini. Il fiume Tanaro, uno dei più importanti del Piemonte, nasce qui da una serie di piccole cascate. La zona è un habitat perfetto per la fauna selvatica, tra cui camosci e aquile reali. Una curiosità: secondo un’antica leggenda, le sorgenti erano custodite da spiriti delle montagne.

Le Gole di Gesso, nel Parco Naturale Alpi Marittime, offrono un paesaggio spettacolare con pareti rocciose scolpite dall’acqua. Il sentiero attraversa ponti e passerelle che permettono di ammirare le acque cristalline del torrente Gesso. Perfetto per gli amanti del trekking, il percorso è ricco di storia e geologia, con grotte e formazioni calcaree affascinanti.

Le Cascate di Noasca, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, sono facilmente raggiungibili con una breve passeggiata dal centro del paese. L’acqua scende da un’altezza di 30 metri, creando un ambiente magico. Il sentiero prosegue verso boschi e alpeggi, regalando panorami incantevoli. Una curiosità: la cascata appare spesso nei dipinti dei paesaggisti dell’Ottocento.

La Fonte dell’Acqua Ferruginosa dell’Alpe Veglia si trova nel Parco Naturale Alpe Veglia e Devero, in Piemonte, a circa 1.750 metri di altitudine. La sorgente è ricca di ferro, dando all’acqua un colore rossastro e un sapore metallico. Il sentiero per raggiungerla attraversa boschi e pascoli alpini, offrendo viste spettacolari sulle montagne circostanti. Una curiosità: un tempo i pastori della zona bevevano quest’acqua per le sue presunte proprietà benefiche, utilizzandola anche per curare disturbi legati all’anemia.

Situate a Pian del Re, ai piedi del Monviso, le Sorgenti del Po sono il punto di origine del fiume più lungo d’Italia. Il sentiero che porta alle sorgenti è semplice e panoramico, con viste spettacolari sulle Alpi. Qui si possono ammirare piccole cascate e laghetti glaciali. Una curiosità: secondo la leggenda, il Po nasce dalle lacrime di una ninfa innamorata del Monviso.

La Sorgente del Lys si trova in Valle d'Aosta, ai piedi del Monte Rosa, ed è il punto di origine del fiume Lys, che scorre attraverso la Valle di Gressoney. Il sentiero per raggiungerla attraversa paesaggi alpini straordinari, con boschi di larici e viste mozzafiato sulle vette circostanti. L’acqua pura e cristallina scorre impetuosa tra le rocce, creando piccole cascate. Una curiosità: secondo un’antica leggenda, la sorgente era custodita da fate che proteggevano il territorio e i suoi abitanti.

Escursione con guida escursionistica naturalistica. Dalla stazione di Cime Bianche Laghi percorreremo il sentiero facente parte del Tour del Monte Rosa, passando per il Colle superiore delle Cime Bianche (2980 mslm) e scendendo nel Vallone di Courtod fino al Gran Lago di Tzère, territorialmente situato all’interno della Zona di Protezione Speciale “Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa”.

La Fonte dell’Acqua Verde, situata in Valpelline, è una sorgente naturale che deve il suo nome alle sfumature verdi dell’acqua, dovute ai minerali disciolti. Raggiungibile con un sentiero immerso nei boschi, è un luogo perfetto per una passeggiata rilassante. Secondo la tradizione locale, l’acqua ha proprietà benefiche. Nei pressi della fonte si possono avvistare camosci e marmotte, rendendo l’escursione ancora più suggestiva.

Le Cascate di Lillaz, nel Parco del Gran Paradiso, sono tra le più spettacolari della Valle d'Aosta. Raggiungibili con una facile passeggiata da Cogne, le cascate si sviluppano su tre salti d’acqua che scendono per circa 150 metri. In inverno si trasformano in una parete di ghiaccio, meta ambita per gli scalatori. Una curiosità: la zona è ricca di minerali e anticamente era sfruttata per l’estrazione di ferro.

Il torrente Evançon nasce dai torrenti di Verra e di Cortaud, alimentati dai ghiacciai del Monte Rosa. Scendendo a valle, nei pressi della frazione di Targnod, a Challand-Saint-Victor, scorre stretto fra le alte pareti di roccia e forma una suggestiva cascata di quasi cinquanta metri.

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